Ritorno a scrivere su questo blog ad un anno di distanza, ormai ho preso questo brutto vizio. La realtà è che viviamo il terrazo tutto l'anno, ma l'ispirazione per mettermi a fare foto nasce a primaver, quando il terrazzo riprende vita ed è lussureggiante. Ovviamente mi rendo conto che il terrazzo ha i suoi limiti: io lo vedo bello perché ho scelto le piante, ho pensato come sistemarle e sono abbastanza soddisfatta del risultato. Ma per un occhio esterno so che il terrazzo non appare bene arredato, i vasi sono in vista e non sono nemmeno bellissimi, l'impianto di irrigazione, con le prarti in plastica arancione, spicca in quasi tutti i vasi, il lagetto è orrendo così rivestito di polistirolo e plastica trasparente e camuffato in malo modo con un po' di retina verde. Però ogni scarrafone è bello a mamma sua e sono affezionata al mio terrazzo e mi piace vederlo crescere. Sorrido infatti nel rivedere i vecchi post, ad esempio questo, adesso il terrazzo sembra una foresta rispetto ad allora :) Questa è la visuale che si ha quando si arriva sul terrazzo. Il leccio sulla destra è arrivato come intruso nel vasetto di un oleandro: era alto 20cm.
Sulla sinistra, oltre la pergolina con il glicine e la panchina abbiamo sistemato due clematis e poi abbiamo costruito un gruppetto di piante per creare una isola di verde il più possibile armoniosa e che servisse ad ombreggiare il piede della clematis dott. Ruppel rivolta ad est. Le clematis stanno per iniziare la fioritura, purtroppo non ricordo più il nome della clematis che condivide il traliccio con la Dott. Ruppel e che ha una forza incredibile visto il suo piccolo vaso. Questo è il gruppo delle clematis, il lato verso ovest e ombreggiato dalla pergola grande Sempre a proposito di clematis, questa è l'ulrima arrivata: clematis multiblue, il prossimo anno, se la poteremo opportunamente, dovrebbe dare fiori a doppia corolla... Vedremo. Questa è la visuale che si ha stando sotto la pergola grande e guardando il terrazzo verso est. Sotto la pergola vivono le piante che hanno bisogno di ombra... E c'è anche il laghetto. All'estero è un po' brutto ma a me piacciono le piante e i pesci che ci vivono. Il lagetto poi è molto apprezzato aome abbeveratoio ;) Altri due scatti, un particolare della zona est... ... e uno scorcio sui tetti, con un glicine che ci è stato regalato quando era alto 15cm e non sappiamo se mai fiorirà, ma arricchisce il terrazzo con le sue foglioline, che qui purtroppo sono state bruciate dallo scirocco.La scorsa domenica (8 Maggio) ho fatto qualche foto al terrazzo mentre me ne stavo appolaiata su una sedia, non era infatti mlto facile spostarsi con le stampelle, la gamba ingessata e la macchina fotografica :o)
Alcuni Iris
Barriera verde in una grande cassetta + due vasi singoli per "nascondere" il sottotetto
Un angolo della pergola
Quest'anno abbiamo diviso la Hosta che condivide il vaso con l'Heuchera Caramel e quest'ultima è davvero rigogliosissima!
L'unico fiore di una delle due Clematis che era al sole :o)
Un ospite in atterraggio
Per ricordarmi di stare attenta e non cadere più
Qualche foto fatta durante i lavori di sistemazione del terrazzo dopo l'inverno...
Le nuove foglioline dell'Acer deshojo
Gli insetti sono al lavoro
I boccioli della camelia variegata, che ci è stata donata da mia suocera, sono sopravvissuti all'inverno
La Wisteria brachybotrys 'Showa Beni' promette bene, ma è molto indietro rispetto ai glicini del vicinato
L'Hypericum fa nuove foglioline
La Salvia Argentea splende nella sua pelosità :o)
Ombre...
Parlavo proprio oggi di piante conla mia amica Lucia, che continua a spendere ogni anno tanti soldi per le piante annuali.
Noi abbiamo provato il primo anno a cercare di seguire il trend delle piante annuali: violette, pelargoni, verbene, primule.
Però ci siamo resi conto che è più la fatica che il gusto.
I pelargoni vengono assediati dalla maledetta farfallina e si riempiono di bruchi. Per cui meglio non tenerli che passare il tempo a spruzzarli di veleno che uccide anche le povere api.
Violette e primule hanno una vita cosi breve che i vasi a loro dedicati dovevano essere sostituiti entro breve. Purtroppo noi abbiamopoco tempo da dedicare al terrazzo e abbiamo dovuto rinunciare ad avere i balconi tirolo-like, scegliendo invece piante perenni/sempreverdi che ci assicurassero un terrazzo pieno e rigoglioso in ogni stagione. Abbiamo imtrodotto anche alcuni sempervivum e sedum: sono piante rustiche, di poche pretese ma che ci danno molte soddisfazioni.
Questa primavera abbiamo passato un po' di tempo a liberarci dei cadaveri: il freddo intenso dell'inverno ha fatto molte vittime tra le piante grasse e succulente, sebbene avessimo provveduto a ripararle ancora meglio abolendo la serra e trasferendo le piante in una terrazza "interna" e chiusa (ma non sigillata) da una tenda in plastica.
E' morta ad esempio la bellissima aloe che stava sul terrazzo davanti. L'abbiamo sostituita spostando una lavanda che era sul terrazzone.
Quest'anno non ho fatto progetti complicati per il terrazzo. Abbiamo deciso di mantenere l'assetto che avevamo impostato l'anno scorso, perchè ci sembra che le piante siano state bene.
Abbiamo riorganizzato un po' l'angolo ombroso per gestire meglio le dimensioni di una Hydrangea molto vigorosa e sistemandole vicino una nuova Hydrangea Serrata Chinensis
La novità, rispetto al progetto dell'anno scorso è la presenza di una piccola pergola su cui si è abbarbicata una Wisteria brachybotrys 'Showa Beni'. L'introduzione risale però alla tarda primavera dell'anno scorso. Dovremo studiare meglio le istruzioni sulla potatura, perchè quest'anno abbiamo sbagliato e abbiamo perso i fiori.
Ma ecco qua alcune fioriture, i semprervivum e i sedum che ho descritto a Lucia e che mi ha detto che non le piacciono :o)
Uno degli iris...
Un Iris che da 2 anni non fioriva...
La Clematis Dr Ruppel
Il convolvolo acquistato a Imola, che si è finalmente ambientato
La rosellina l'anno scorso era molto sofferente, quest'anno ha un vaso tutto suo
La Stachys si prepara a fiorire
Il prossimo anno dovremo assolutamente dividere la Hosta, sta soffocando l'Heuchera Caramel!
Una composizione di sedum e sempervivum che mi piace molto
Qusti sempervivum stanno iniziando a crescere, quando sono arrivati erano microscopici
La composizione di sedum che preferisco ma di cuinon ricordo il nome
Il terrazzo a Maggio, con il fresco e la pioggia era verdissimo e fiorito.
La nuova disposizione scelta per le piante è dimostrata abbastanza azzeccata e "d'ffetto".
qualche immagine:
Il primo giorno di primavera mi sono recata a Riccione per Giardini d'Autore anche se il tempo non era l'ideale: la mattina aveva anche nevicato!
Ho girato un po' tra gli espositori nel primo pomeriggio alla ricerca di una Perovskia che purtroppo non ho trovato. Avrei voluto fare anche qualche foto in più, ma dato il vento gelido si stava meglio con i guanti che a mani nude.
Qualche scatto agli ellebori, sempre affascinanti...
Mi sono persa in questo sentierino alla ricerca di un sedum giallo-verdolino...
Molto carino questo allestimento...
Il rabarbaro è un grande oggetto del desiderio, ma ho già registrato un fallimento e quindi mi limito ad osservarlo...
Sosta anche dalle grasse e/o spinose e ad uno stand profumatissimo e con splendidi colori
Un occhio anche alla villa ...
E all'allestimento alla base delle scale di accesso decorate con splendidi vasi in terracottà (ahimé che sono costretta alla plastica :verysad: )
Dall'alto...
In occasione della manifestazione c'è stato un piccolo incontro tra forumisti giardinicoli e oltre alle chiacchere sulle piante abbiamo anche fatto merenda. Io avevo preparato i cuori allo yogurt, ma c'erano molte altre cose tra cui la torta di ricotta di margot e una splendida cheesecake di Paola.
Grazie a Sissi per l'organizzazione e un saluto anche da Tosca